Come rimuovere i PFAS dall'acqua Differenza tra PFAS, PFOA e PFOS? Scopri di più sui contaminanti PFAS e microplastiche.

Come rimuovere i PFAS dall'acqua. Differenza tra PFAS, PFOA e PFOS? Scopri di più sui contaminanti PFAS e microplastiche. Valuta le soluzioni di Filtri Acqua Italia progettate per migliorare l'acqua potabile.
Cosa sono i PFAS?
I PFAS, sono conosciuti per via dell’inquinamento delle risorse idriche, questo termine generico raggruppa migliaia di molecole diverse, tra cui i più conosciuti PFOA e PFOS.
I PFAS sono composti chimici noti con il nome di perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche soprannominate "forever chemicals" ossia sostanze chimiche eterne, in quanto sono estremamente persistenti e resistono alla degradazione.
Le sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (PFAS) formano un gruppo di sostanze chimiche sintetiche composte da oltre 5.000 molecole diverse, ampiamente impiegate per la loro abilità di rendere i prodotti resistenti all'acqua e ai grassi. Uno dei modi principali in cui i PFAS contaminano gli alimenti è il loro accumulo graduale in acqua, pesci, crostacei, piante e animali.
PFOS, PFOA, PFAS: quali sono le differenze?
Come detto, il termine PFAS è un acronimo che racchiude migliaia di sostanze chimiche diverse.Tra queste, le più conosciute sono PFOS e PFOA, che fanno parte del vasto gruppo dei PFAS.
PFOS di cosa si parla?
Il PFOS, ovvero l'acido perfluoroottansulfonico, è un composto chimico sintetico noto per essere non biodegradabile. Le sue caratteristiche gli conferiscono la capacità di respingere acqua, grasso e sporco, rendendolo ideale per molte applicazioni industriali. Viene utilizzato nella produzione di pentole, smacchiatori, indumenti impermeabili e schiume antincendio per estintori.
Tuttavia, i PFOS sono classificati come inquinanti organici persistenti, capaci di accumularsi negli organismi viventi. La loro eliminazione è possibile solo sottoponendoli a temperature estremamente elevate.
PFOA: cos’è nello specifico?
Il PFOA, o acido perfluoroottanoico, è un altro composto sintetico non biodegradabile appartenente ai PFAS.
Anch’esso possiede proprietà che lo rendono utile per respingere acqua, grasso e sporco. È stato impiegato per impermeabilizzare tessuti come Nomex e GoreTex, nella carta da forno, nella cera per pavimenti, nei tappeti, nei detergenti e persino nelle scatole della pizza.
La normativa italiana sui PFAS
Il decreto legislativo 260, approvato dal Consiglio dei Ministri il 13 marzo 2025 stabilisce un nuovo limite alla presenza di PFAS nelle acque potabili, fissato a 20 nanogrammi per litro per la somma di 4 specifiche molecole, (un nannogrammo è un sottmultiplo del grammo, (10-9 g) pari a un millardesimo di grammo). Si tratta dei composti PFOA, PFOS, PFNA e PFHxS, notoriamente pericolosi per la salute umana, con effetti cancerogeni accertati per PFOA e PFOS. Questo limite si aggiunge a quello definito dall'Unione Europea, pari a 100 nanogrammi per litro per la somma di 24 molecole, che sarà applicato in Italia a partire dal 12 gennaio 2026.
Tra Settembre-Ottobre 2024 Greenpeace ha analizzato l'acqua in oltre 235 comuni, potete visualizzare le analisi cliccando qui.
Come rimuovere i PFAS dall'acqua, la Soluzione
La Soluzione affidabile ai PFAS nell’acqua per i consumatori italiani arriva da Everpure® di cui Filtri Acqua Italia® è Partner e distributore Autorizzato Italia con il Filtro Everpure 4FC-P e 2FC-P entrambi:
Riducono i livelli di PFAS a 20 parti per trilione
Certificati da NSF secondo gli standard NSF/ANSI 42, 53, 401
Certificati da IAPMO per PFOA/PFOS secondo lo standard NSF/ANSI 53
Il Filtro Everpure 4FC-P e 2FC-P con l’esclusiva tecnologia Fibredyne™ a carbone attivo con fibre polimeriche legate tra loro sono progettate per ridurre PFOA/PFOS, cloro, sapore e odore, microplastiche, sedimenti, sabbia, sporcizia, piombo, microplastiche e particolato.
Per essere efficiente contro i PFAS il filtro Everpure 4FC-P deve lavorare ad una portata di max 1,67 gpm (6,27 lt/min), mentre il filtro Everpure 2FC-P deve lavorare ad una portata di max 1,50 gpm (5,63 lt/min). Questo per garantire che la portata non superi la portata certificata per l’eliminazione dei PFAS. La rimozione di PFAS non è efficace a portate elevate. Il controllo del flusso aiuta a massimizzare la capacità di PFAS poiché portate superiori a 1,67 gpm ridurranno notevolmente la capacità dei filtri di trattenere i PFAS.
Tutti i prodotti Everpure sono certificati NSF e Autorizzati dal Ministero della Salute Italiana?
I filtri Everpure sono certifiicati da NSF, la certificazione NSF fornisce una garanzia assoluta per l'utente che il sistema è stato valutato in maniera indipendente e conferma le sue prestazioni. La certificazione viene visualizzata sull'etichetta della cartuccia con la richiesta, ad esempio, la riduzione del cloro per 1000 litri. I prodotti Everpure sono testati e Certificati NSF / ANSI Standard 53 e 42. Per ulteriori informazioni sulla certificazione NSF, www.nsf.org
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